La spalla è tra le articolazioni più complesse del corpo umano. I tendini principali sono il bicipite e i muscoli della cuffia dei rotatori (sopraspinoso, sottospinoso, sottoscapolare e piccolo rotondo) che permettono di eseguire i numerosi movimenti in ogni direzione. Tra i muscoli della cuffia dei rotatori, il sovraspinato è quello che si lesiona più facilmente e questa condizione porta alla trazione del capo che risulterà accorciato. Quindi è importante conoscere subito la gravità dei danni su questa articolazione, innanzitutto se si sospetta di avere una lesione alla spalla bisogna rivolgersi velocemente ad un medico.
Prima di tutto c’è da capire in base ai sintomi se il sovraspinato è rotto o lesionato e possiamo capirlo da alcuni fattori:
La prima valutazione si effettua tramite una visita medica da uno specialista, il quale sarà in grado di valutare l’entità della lesione. Successivamente si approfondirà con degli esami strumentali specifici:
Inoltre, un altro test ortopedico molto diffuso è il test di Neer: questo test si esegue sollevando la spalla e contemporaneamente abducendola di 30 gradi e ruotandola internamente. Se l’effetto è positivo si sentirà un forte dolore alla spalla, probabilmente nella parte posteriore.
Il corpo umano può essere confrontato con una marionetta: possiamo immaginare le ossa come il corpo, i muscoli come il motore e i tendini come fili che fanno muovere il tutto. Proprio questi fili (tendini) possono essere diversi di forma, di diametro, di struttura e anche di resistenza. In particolare, i tendini della spalla sono moltissimi in quanto i movimenti di quest’articolazione sono innumerevoli.
I fattori che possono causare rotture o lesioni si catalogano in 3 aspetti:
Se ci troviamo nel caso di una lesione completa, l’unica soluzione è quella di intervenire chirurgicamente andando a reinserire il tendine nell’osso. Negli ultimi anni la chirurgia ha fatto passi da gigante e fortunatamente oggi questo tipo di intervento non avviene più a “cielo aperto” ma viene effettuato in artroscopia. L’ artroscopia alla spalla è un intervento che consiste nell’ accedere al punto lesionato tramite dei piccoli buchini nei quali si inserisce una microcamera per guidare il chirurgo durante l’operazione di ricostruzione articolare. A seguito dell’intervento il paziente dovrà utilizzare un tutore (per 30/40 giorni) e dopo sottoporsi ad esercizi di riabilitazione per recuperare la forza articolare. Se nel caso il paziente dovesse continuare ad avvertire dolore, una grande mano può essere data da un ciclo di tecarterapia per ridurre infiammazione e dolore.
Se siamo nel caso di una rottura parziale del tendine allora sarà necessario, innanzitutto, il riposo. Questo tipo di lesioni sono più frequenti nelle donne over 50 e vanno curate principalmente con la fisioterapia.
La terapia fisioterapica rappresenta la soluzione migliore, in quanto se fatta bene può evitare o posticipare un eventuale intervento chirurgico. Dopo aver verificato la gravità della lesione, il fisioterapista sceglierà la terapia più adatta a seconda della condizione del paziente e sceglierà tra i seguenti strumenti:
Nel caso delle spalle, infine, è consigliato eseguire regolari esercizi finalizzati a rinforzare la muscolatura, la cuffia dei rotatori e i tendini. Il fisioterapista può consigliare alcuni esercizi da praticare con attenzione, lentezza e controllo:
La terapia che cerca di recuperare il tendine della spalla lesionato è un percorso molto delicato che non deve essere sottovalutato e trascurato, è essenziale affidarsi a mani esperte ed a un personale qualificato per evitare rischi di recidive.
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