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21 Ottobre 2021La trocanterite è un’infiammazione di una parte di anca chiamata borsa sinoviale.
Questa è situata nella parte superiore della coscia a livello del gran trocantere, ovvero una prominenza ossea del femore in cui si inseriscono numerosi tendini responsabili del movimento dell’anca. Questa è una condizione abbastanza comune che colpisce, in genere, tra il 10% e il 20% degli adulti con prevalenza sulle donne. Molto spesso si verifica su un solo lato, ma se non trattata può evolversi su tutte e due i lati diventando una trocanterite.
La trocanterite molto spesso viene confusa con una borsite trocanterica, cioè un’infiammazione della borsa sinoviale situata sopra il gran trocantere: in pratica, l’infiammazione di questa borsa è solo uno dei possibili motivi di dolore al trocantere, il gran trocantere è sede di incontro tra diversi muscoli e tendini: piccolo e medio gluteo, otturatori interni ed esterni, gemelli superiore e inferiore, piriforme. Quindi in questa zona sono presenti tantissime strutture e componenti: con trocanterite si intende ina condizione dolorosa che causa dei sintomi specifici in quest’area ricca e complessa.
Cos’è una borsa sinoviale? -> le borse sinoviale sono delle sacche rivestite con una membrana e contenenti un liquido sinoviale. La loro funzione e di fungere da cuscinetti anti-attrito e anti-sfregamento, quindi hanno il compito di preservare legamenti e tendini.
Trocanterite: cause
Come per tutti i dolori muscolo-scheletrici, la trocanterite ha cause multifattoriali. Principalmente sono state indentificate due principali cause: una traumatica, come un portiere che si butta sempre sul fianco, e una secondaria, dovuta a carichi ripetuti, sovraccarichi o degenerazione. Le cause più comuni quindi possono essere:
- traumi sul fianco
- movimenti ripetuti a carico dell’anca
- pressione continua o eccessiva sul fianco
- comorbidità (artriti, infezioni, ecc)
- la scoliosi
- la dismetria degli arti inferiori
- l’atrofia dei muscoli dell’anca
- la deposizione di calcio a livello delle intersezioni tendinee
In particolar modo, l’artrite reumatoide è responsabile della trocanterite, quindi è fondamentale sottolineare come i fenomeni degenerativi fanno capire come la trocanterite, raramente, sia solo un problema infiammatorio e per tale motivo una terapia basata solo su antinfiammatori e farmaci non può essere efficace a lungo termine.
Fattori di rischio
Sono a rischio tutti quei soggetti che:
- sono vittime di cadute accidentali, contusioni o urti
- sono portatori di scoliosi
- sono praticanti di sport come: corsa, ciclismo e portiere
- sono malati di osteoartrite
- presentano una dismetria degli arti inferiori
- presentano un’atrofia dei muscoli dell’anca
- hanno l’abitudine ad assumere cattive posture.
Trocanterite: sintomi
La trocanterite presenta una sintomatologia abbastanza caratteristica; tali sintomi consisto in:
- Dolore all’anca, in particolare quando:
- si salgono le scale
- si dorme sul fianco
- si cammina a lungo
- si sta in stazione eretta per diverse ore
- Gonfiore all’anca, le borse sinoviali quando si infiammano si riempiono di liquido, così da aumentarne il volume.
- Arrossamento e calore a livello dell’anca
- Senso di rigidità articolare
- Indolenzimento dell’anca
Tra i sintomi elencati, sicuramente il primo a sopraggiungere è il dolore all’anca.
Diagnosi
Per diagnosticare la trocanterite è fondamentale l’anamnesi e in secondo luogo alcuni test di imaging. In alcuni casi i medici potrebbero anche prescrivere un esame ai raggi X per escludere altre patologie. Per un paziente che lamenta i sintomi della trocanterite, l’anamnesi consiste in una visita medica approfondita in cui saranno fatte delle domande tipo:
- Dove localizza per la precisione il dolore?
- Quali movimenti peggiorano il dolore all’anca?
- Da quanto tempo è in atto il dolore all’anca?
- Il dolore è comparso dopo un episodio particolare?
- Il soggetto pratica attività a rischio?
In seguito a all’anamnesi, se il medico ha ancora dei dubbi si possono effettuare due esami di imaging:
- ecografia
- risonanza magnetica
Trocanterite: cura ed esercizi
Il trattamento più utilizzato per la trocanterite è quello conservativo, nella prima fase è necessario educare il paziente a gestire le attività quotidiane, in modo da non sovraccaricare troppo la struttura infiammata. Successivamente bisogna rinforzare la muscolatura abduttoria e introdurre i movimenti più provocativi aumentando pian piano l’intensità in base all’andamento della sintomatologia. Per fare ciò vengono effettuati alcuni esercizi per la trocanterite, solitamente si parte con esercizi di scarico senza pesi e con leve muscolari corte. Successivamente si inseriscono resistenze maggiori e posizioni più provocative, è importante sottolineare che gli esercizi devono essere scelti e monitorati da un professionista in base alle singole caratteristiche e del paziente.
Il trattamento conservativo, inoltre, deve comprendere:
- Riposo
ovvero sollecitare al minimo l’arto inferiore quindi evitare di: stare in piedi a lungo, camminare troppo, correre, dormire sulla parte dolente. Il riposo varia da paziente a paziente a seconda della gravità dell’infiammazione.
- Ghiaccio
il ghiaccio ha numerose proprietà antiinfiammatorie che possono essere utilizzate solo secondo specifiche modalità, che sono:
- 3-4 applicazioni al giorno
- 15-20 minuti per applicazione
- Fans
I fans sono farmaci antinfiammatori che hanno una buona efficacia e pochi effetti collaterali. Proprio per questo rientrano tra i rimedi conservativi più efficaci. Tra i FANS più utilizzati vi è sicuramente l’ibuprofene
- Fisioterapia
La fisioterapia consiste nel rafforzamento dei muscoli dell’anca e nel miglioramento della propriocezione. Questo perché così facendo si riducono le sollecitazioni a carico della borsa sinoviale e del grande trocantere, la fisioterapia è particolarmente indicata quando gli infortuni sono dovuti al sovraccarico.
- Chirurgia
La borsectomia è l’intervento chirurgico che consiste nella rimozione della borsa sinoviale. La tecnica avviene in modo artroscopico, quindi è minimamente invasivo e non richiede l’anestesia generale ma solo locale. Il ricorso a questo tipo di procedura è molto raro ed è riservato ai casi clinici che non hanno alcun beneficio dopo le cure conservative.
Prevenzione
Le regole da seguire per prevenire la trocanterite sono:
- mantenere allenati i muscoli dell’anca
- per chi pratica la corsa, indossare sempre calzature adeguate
- evitare l’obesità
- indossare una soletta, se il problema nasce dalla dismetria degli arti inferiori