La fisioterapia pediatrica e neonatale, è un campo che si occupa della specializzazione medica dello sviluppo psicomotorio nei primi anni di vita, e nell’adolescenza. La fisioterapia pediatrica ha come obbiettivo quello di facilitare nel neonato e nel bambino la conoscenza delle proprie abilità psicomotorie fisiologiche. La terapia segue il piccolo paziente in tutte le fasi del suo sviluppo fisico e cognitivo. Viene effettuata tramite esercizi ludici ma che favoriscono l’insegnamento motorio nel bambino che per qualche ragione ha difficoltà.
A differenza degli adulti, che possiedono un corpo forte e ben strutturato, i bambini presentano un corpo ancora in via di sviluppo e quindi più soggetto a deformazioni causate da forze esterne. Queste forze potrebbero compromettere la crescita del bambino sia a livello psichico che a livello fisiologico e quindi per questo motivo è possibile svolgere una serie di interventi fisioterapici durante la fase di sviluppo. L’età evolutiva di ogni essere umano si divide in:
Nella riabilitazione pediatrica bisogna tener conto, in particolar modo, alla fase di sviluppo e all’ età evolutiva del paziente; questo perché in questo tipo di pratica giovano due elementi: lo sviluppo psicomotorio e l’approccio ludico. Quando si inizia un percorso di riabilitazione questi elementi rappresentano la base da cui partire, riuscire a sviluppare l’apparato psicomotorio consente non solo di migliorare le nostre abilità già presenti ma anche riuscire ad acquisirne altre non ancora sviluppate, sempre nel rispetto dello sviluppo fisiologico. Nell’approccio ludico è fondamentale capire l’influenza dei caregivers (genitori, nonni, zii, insegnanti ecc) che influiscono nella psicologia del bambino e cercare di rendere divertenti e leggere le sedute, questi sono i primi passi per fornire al bambino un adeguata riabilitazione.
In età infantile si possono distinguere e trattare numerose patologie che possono incombere durante le fasi di sviluppo e possono essere trattate grazie alla fisioterapia pediatrica:
Non è possibile diagnosticare il torcicollo ma va comunque considerato come un problema che deve essere risolto da uno specialista. Esistono molti tipi di torcicollo, le più comuni che interessano un intervento fisioterapico sono:
Queste due disfunzioni vengono rappresentate da una deformazione del cranio con un conseguente modellamento obliquo-facciale. La caratteristica di queste disfunzioni è uno schiacciamento della zona occipitale posteriore associata quindi ad una sporgenza anteriore dello stesso lato.
Può essere di due tipi:
Plagiocefalia posturale: causata principalmente da una pressione costante su una determinata zona del cranio in epoca pre e/o post natale
Plagiocefalia sinostotica: caratterizzata dalla fusione prematura delle cuciture craniche. In questo caso è necessario un intervento chirurgico
Nel momento in cui la parte posteriore del piede è inclinata troppo verso l’interno si parla di una sindrome pronatoria. Questa sindrome ci mette di fronte a vari quadri clinici come
Quando nasciamo tutti abbiamo un “piede piatto”, durante la prima infanzia i muscoli sono ancora troppo deboli per poter camminare, ma dopo i 6 anni, circa, si assiste ad uno brusco sviluppo della volta plantare. Quindi la sua accentuazione o la sua persistenza nel corso della crescita può essere tutelata e indirizzata nel verso giusto grazie alla fisioterapia pediatrica
La scoliosi è una deformità tridimensionale della colonna vertebrale. Il tipo di scoliosi che si può riscontrare varia a seconda di quali sono state le cause scatenanti: se la deviazione è il risultato di un” vizio” di atteggiamento o se è causata da alterazioni anatomiche della colonna per cui risulta deformata in modo permanente.
La scoliosi idiopatica è una deformità del rachide per cui non è stata ancora trovata la causa scatenante. In base all’ età si differenzia in:
Nell’ 85% dei casi durante la crescita non si hanno sintomi evidenti, e la patologia viene individuata spesso casualmente. Nel momento in cui viene individuata: se la curva sono lievi basterà un’osservazione costante, se la curva supera i 40° allora sarà indicato l’uso del busto. Infine, la fisioterapia può dare un grande aiuto grazie alla riabilitazione propriocettiva
Questi tipi di patologie sopraggiungono a causa di un sovraccarico funzionale generato dalla ripetizione di un gesto sportivo per tempi eccessivamente lunghi. Le malattie più frequenti sono:
I traumi in età pediatrica si verificano molto spesso. Negli adulti il picco di eventi traumatici si verifica durante i mesi freddi, primavera a causa dell’aumento dei sinistri stradali ed in particolare di quelli motoristici.
In età pediatrica invece, la massima incidenza dei traumi si verifica nei mesi estivi. Quando i bambini passano più ore all’aria aperta o quando sono impegnati nelle attività ludico-sportive il rischio di riportare dei traumi aumenta sensibilmente. La presenza delle cartilagini di accrescimento, le variazioni della forza e dell’elasticità dei muscoli e la plasticità del tessuto osseo rappresentano le peculiarità che differenziano in modo sostanziale lo scheletro del bambino. Se per certi versi tali caratteristiche sono la base del potenziale della crescita per altri determinano una generale situazione di vulnerabilità
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