Vi è mai capitato di sentire sotto la vostra pelle una sorta di ‘gomitolo’ di muscoli molto rigido e dolente al tatto?
Essi potrebbero essere i cosiddetti “trigger point”, un Trigger Point è anche chiamato punto grilletto e consiste in un cambiamento delle fibre muscolari, che si accorciano e rimangono in stato di contrazione.
I MtrP (Trigger Point miofasciali) possono essere attivi ovvero quando il nodulo provoca dolore o inattivi quando anche al tatto non viene suscitato alcun fastidio ma essi provocano comunque rigidità muscolare. Tra i fattori che causano tali problematiche vi sono: la postura, lo sport, le anomalie ossee congenite o una posizione di sonno scomoda mentre la tensione emotiva può rendere tesi alcuni muscoli, come quelli del collo e provocare forti mal di testa.
Trattamenti:
Possono essere trattati in due modi, attraverso la tecnica del Dry Needling o grazie a dei trattamenti manuali:
Il Dry Needling trae le sue origini dall’osservazione e dagli studi condotti da Travell e Simons sul trattamento dei Trigger Point. Questa tecnica oggi risulta molto efficace ed è riconosciuta e praticata con successo in tutto il mondo. Il termine Dry Needling si riferisce al fatto che, nel trattamento del dolore dei Trigger Point miofasciali, vengono utilizzati aghi sterili e monouso senza la somministrazione di alcun medicinale.
L’obbiettivo è stimolare il tessuto muscolare contratto riducendo così l’infiammazione. La stimolazione diretta del Trigger Point causa contrazioni rapide e involontarie del muscolo, conosciute come segni di sussulto o “Twitch response”. Il sussulto viene descritto dal paziente come “un male che fa bene” ed è seguito da una sensazione di rilassamento.
Sebbene gli aghi utilizzati per il Dry Needling siamo gli stessi utilizzati nell’agopuntura, i due approcci sono diversi tra loro. Con il Dry Needling si trattano in modo specifico i Trigger Point precedentemente diagnosticati all’interno dei muscoli, con l’obiettivo di facilitare il rilassamento della fascia muscolare. Questo non avviene nella pratica dell’agopuntura secondo cui, a seconda degli obiettivi da raggiungere, vengono trattati diversi punti all’interno di vari tipi di tessuto.
In alternativa al Dry Needling i trigger points possono essere trattati anche attraverso delle terapie manuali:
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