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Dislivello del bacino

Dislivello del bacino: sintomi, cause e trattamenti

Per comprendere cosa sia il dislivello del bacino partiamo dal presupposto che il bacino può essere paragonato alle fondamenta di una casa, e come tutti sappiamo se le fondamenta sono storte la struttura della casa viene compromessa. Avere un bacino storto può essere causa di numerosi sintomi che interessano soprattutto la colonna vertebrale, sicuramente nessuno presenta un bacino perfettamente allineato e talvolta chi ha un bacino storto non avverte alcun dolore. Le conseguenze però si possono manifestare a lungo termine creando molti disagi.
La meccanica e la fisiologia del corpo dipendono da un bacino correttamente in asse, questo perché rappresenta il punto di accordo tra diverse parti del corpo e svolge varie funzioni tra cui:
• Ospita numerosi organi vitali
• Supporta e bilancia i muscoli addominali e quelli delle gambe, quindi è fondamentale per avere una postura corretta
• Sostiene il busto, gli arti e la testa
• Distribuisce il peso della parte superiore del corpo in modo tale da trasferire il carico dal femore verso le ginocchia.
Un bacino disallineato quindi può compromettere tutte queste funzioni appena elencate causando alterazioni come: iperlordosi lombare, asimmetria e rotazione del bacino. Va da sé che un bacino storto porta ad un lavoro muscolare anomalo che causa una particolare condizione in cui un muscolo si indebolisce e l’altro diventa ipertrofico, modificando l’integrità ossea e perfino emotiva.
Il bacino asimmetrico può appartenere tre diverse categorie a seconda di quale articolazione colpisce:

  1. Articolazione sacroiliaca può portare ad una riduzione del movimento della prima costola e quindi una graduale lesione ai tendini della spalla
  2. Articolazione sacroiliaca che presenta un raggio di movimento eccessivo dovuto a una lesione o uno stiramento della cartilagine ialina
  3. Strutture dei dischi intervertebrali a causa di una cattiva postura. Viene chiamata “sindrome dell’inclinazione”
    Un paziente può appartenere a uno o più categorie.

Sintomi del bacino disallineato

Esistono vari sintomi e segni che possono essere associati a instabilità del bacino, vediamo quali possono essere:

Tra i segni visibili a occhio nudo possiamo notare

  1. Una spalla più alta dell’altra
    1. Collo storto
    1. Una gamba più corta dell’altra
    1. Camminata innaturale
    1. Piedi di differente grandezza.

Tra i sintomi più frequenti, invece, vediamo:

  • Dolore nella parte medio-bassa della schiena
    • Tensione muscolare dell’anca
    • Problemi agli arti inferiori
    • Dolori viscerali (gonfiore addominale, bruciore di stomaco, nausea ecc)
    • Impossibilità di caricare l’articolazione sacroiliaca
    • Torcicollo
    • Palpitazione e ipertensioni
    • Emicrania e mal di testa
    • Dolore alla mandibola
    • Sciatica
    • Incapacità di stare in stazione eretta
    • Ritenzione urinaria

Bacino storto: cause

Le cause più frequenti che portano ad un disallineamento possono essere:
• Postura scorretta e sovraccarichi eccessivi a carico della colonna vertebrale
• Muscoli maggior mente contratti solo da una parte del corpo
• Alterazioni all’ articolazione temporo-mandibolare
• Dislivello causato al momento del parto
• Traumi sia diretti che indiretti.
Ora che abbiamo visto le cause e i sintomi possiamo indentificare le conseguenze:
• Dismetria deli arti inferiore “finta gamba corta”
• Artrosi nella zona lombare
• Rigidità fino alla conseguenza invalidante, in quanto un bacino fuori asse compromette l’intero movimento naturale del corpo
• Alterazioni della spina dorsale in qualunque salsa: scoliosi, iperlordosi, dorso curvo, ernie, discali, lombalgie e chi più ne ha più ne metta
• Infiammazioni e dolori cronici
• Problematiche alle ginocchia

Come viene diagnosticato un dislivello di bacino?

Per individuare i problemi di dislivello possiamo innanzitutto guardarci allo specchio, sì possiamo notare alcuni sintomi di rotazione del bacino già stando davanti allo specchio, questo è possibile controllando tre punti strategici: pube e le due ossa iliache, se questi non fossero sullo stesso livello allora ci potrebbero essere alcune complicazioni al bacino. Per un’analisi clinica bisogna prima effettuare un controllo posturale da un fisioterapista specializzato e successivamente ricorrere ad una serie di valutazioni:
• valutazione delle curvature della colonna
• valutazione dell’assetto del bacino
• valutazione di vari reperti radiografici
• test funzionali sull’ articolazione sacroiliaca (gillet test)
• valutazione con la metodica strain coutrestrain (tecnica osteopatica)

Le uniche figure in grado di dare tutte queste valutazioni sono i terapisti e fisioterapisti specializzati, come quelli che risiedono nei nostri centri specializzati

Trattamenti per il bacino inclinato

Dunque, siamo arrivati alla parte più importante dell’articolo, i trattamenti. Innanzitutto, è importante affidarsi ad uno specialista fidato in quanto i problemi al bacino sono difficili da trattare e richiedono delle competenze particolari. Dopo aver scelto il terapista, prima di poter intervenire direttamente sulle cause del bacino disallineato bisogna risolvere eventuali infiammazioni e dolori.
Per questo è possibile aiutarsi con alcune terapie fisiche:
tecarterapia
• laser yag
• ultrasuoni
• magnetoterapia
TENS
Una volta risolti i problemi causati dai sintomi si possono iniziare varie terapie utili per ripristinare la mobilità articolare e muscolare, visto che la struttura scheletrica non è modificabile il concetto è quello di modificare la postura in modo tale da ricompensare il dislivello. Vediamo come:
• Ginnastica Mezieres
• Terapia manuale eseguita dall’osteopata
• Esercizi terapeutici
• Manipolazione miofasciale dei trigger point
• Kinesiotaping
• Riabilitazione propriocettiva
Questi sono i trattamenti più validi per trattare il bacino, alla fine il trattamento deve essere tempestivo per non sfociare in disfunzioni più gravi. Per concludere, vi lascio un semplice esercizio che potete svolgere in casa in piena comodità e che vi aiuterà a sbrogliare il muscolo quadrato dei lobi:

  1. Mettere una gamba davanti all’ altra (lato “corto” dietro)
  2. Inclinare il busto verso il lato della gamba che si trova avanti
  3. Alzare il braccio in modo da sentire che la parte bassa della schiena sia in tensione
  4. Eseguire una rotazione verso il lato opposto a quello che tira
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