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L'artrite reumatoide è una malattia autoimmune cronica che causa infiammazione delle articolazioni. Il sistema immunitario attacca i tessuti del corpo, in particolare la membrana sinoviale che riveste le articolazioni ma è bene precisare che essendo una malattia sistemica, l'artrite reumatoide può interessare vari organi del corpo, inclusi il cuore, i polmoni e i reni.
Come si riconoscono i primi sintomi?
Riconoscere i primi segnali dell'artrite reumatoide è importante per ottenere una diagnosi e un trattamento tempestivi. I primi sintomi possono essere vaghi e simili a quelli di altre condizioni, ma ci sono alcuni segnali distintivi da tenere d'occhio:
- Dolore e Gonfiore Articolare: Dolore e gonfiore nelle articolazioni, spesso nelle mani, nei polsi e nei piedi. Il dolore è generalmente simmetrico, interessando le stesse articolazioni su entrambi i lati del corpo.
- Rigidità Mattutina: Rigidità nelle articolazioni al risveglio, che dura più di 30 minuti. Questa rigidità può diminuire con il movimento e l'attività fisica.
- Affaticamento: Sensazione di stanchezza e affaticamento generale che può essere accompagnata da una sensazione di malessere.
- Febbre Bassa: Episodi di febbre bassa e sintomi simil-influenzali possono essere presenti.
- Noduli Reumatoidi: Piccoli noduli duri sotto la pelle, spesso vicino alle articolazioni colpite.
- Perdita di Peso: Perdita di peso non intenzionale e mancanza di appetito.
- Dolore Muscolare: Dolore e debolezza nei muscoli intorno alle articolazioni colpite.
- Sintomi Sistemici: Problemi agli occhi, come secchezza o infiammazione, e sintomi respiratori, come difficoltà respiratorie dovute all'infiammazione dei polmoni.
Qual è l’epidemiologia dell’artrite reumatoide?
L'artrite reumatoide (AR) è una malattia autoimmune comune che colpisce milioni di persone: ciò nonostante l’AR è più comune nelle donne che negli uomini, con un rapporto di circa 3:1. Questo squilibrio di genere suggerisce che gli ormoni sessuali potrebbero giocare un ruolo nella patogenesi della malattia.
Inoltre l'AR può svilupparsi a qualsiasi età, ma è più frequentemente diagnosticata tra i 40 e i 60 anni. Tuttavia, esistono forme di artrite reumatoide giovanile che colpiscono i bambini.
Ma quali sono maggiormente i fattori di rischio?
Oltre alla predisposizione genetica, vari fattori ambientali sono stati associati a un aumento del rischio di sviluppare AR:
- Fumo di sigaretta: È uno dei fattori di rischio più significativi e modificabili.
- Infezioni: Alcune infezioni batteriche e virali sono state ipotizzate come possibili inneschi.
- Fattori ormonali: Il ruolo degli ormoni sessuali può spiegare in parte la maggiore prevalenza nelle donne.
- Obesità
- Alterazioni del microbioma (il gruppo di microrganismi che normalmente vivono in una particolare parte del corpo, come il tratto digerente, la bocca e i polmoni)
- Parodontopatia
Diagnosi
La diagnosi dell'artrite reumatoide (AR) coinvolge una combinazione di esami clinici, esami di laboratorio e imaging. Ecco i principali passaggi e test utilizzati per diagnosticare l'AR:
- Anamnesi e Esame Clinico:
- Anamnesi Medica: il medico raccoglie una storia dettagliata dei sintomi, compresa la durata, la gravità e la distribuzione del dolore articolare
- Esame Fisico: Il medico esaminerà le articolazioni per verificare segni di infiammazione, gonfiore, dolore e limitazione del movimento
- Esami di Laboratorio
- Imaging: le radiografie delle articolazioni possono mostrare segni di danno articolare, erosioni ossee e diminuzione dello spazio articolare
- Criteri di Diagnosi: includono il numero e il tipo di articolazioni coinvolte, i risultati degli esami di laboratorio, la durata dei sintomi e gli indicatori di infiammazione.
La diagnosi dell'artrite reumatoide è un processo complesso che richiede un approccio multidisciplinare. È fondamentale una diagnosi precoce per avviare tempestivamente il trattamento e prevenire danni articolari irreversibili e complicazioni sistemiche.
Come si cura l’artrite reumatoide?
Il trattamento dell'artrite reumatoide (AR) mira a ridurre i sintomi, prevenire danni articolari, migliorare la funzionalità fisica e la qualità della vita. La gestione dell'AR spesso richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge reumatologi, fisioterapisti, e altri specialisti sanitari. Ecco una panoramica delle principali strategie terapeutiche:
- Cura farmacologica: utilizzati per ridurre il dolore e l'infiammazione e rallentare la progressione della malattia prevenendo danni articolari.
- Fisioterapia e esercizio Fisico: esercizi mirati per migliorare la forza, la flessibilità e la funzionalità delle articolazioni o terapie fisiche come l'ultrasuonoterapia che possono alleviare il dolore e ridurre l'infiammazione
- cambiamenti nello stile di vita: attraverso una dieta equilibrata, imparare a gestire lo stress, e smettere di avere uno stile di vita nocivo come il fumare
Come si svolge una seduta di fisioterapia per l’artrite reumatoide?
Una seduta di terapia per l'artrite reumatoide può coinvolgere vari trattamenti e approcci, a seconda delle necessità specifiche del paziente.
- Esercizi di Riscaldamento: Esercizi leggeri per preparare le articolazioni e i muscoli
- Esercizi di Mobilità e Allungamento: Movimenti guidati per migliorare la flessibilità e ridurre la rigidità.
- Esercizi di Forza: Utilizzo di pesi leggeri o resistenze per rafforzare i muscoli intorno alle articolazioni.
- Terapie Manuali: Manipolazioni articolari o massaggi per alleviare il dolore e migliorare la mobilità.
- Terapie Fisiche: Applicazione di calore, ghiaccio, ultrasuoni o elettrostimolazione per ridurre l'infiammazione e il dolore.
La collaborazione tra il paziente e il team sanitario è essenziale per ottimizzare i risultati del trattamento e migliorare la qualità della vita. E’ bene ricordare che compito del terapista è anche offrire al paziente:
- Consulenza e Terapia Occupazionale: consigli su come svolgere le attività quotidiane in modo da ridurre lo stress sulle articolazioni, tecniche di rilassamento e gestione dello stress, esercizi da fare a casa per mantenere la mobilità e la forza muscolare.
- Piano di trattamento continuativo: una pianificazione delle prossime sedute e dei trattamenti futuri ed un aggiornamento del piano terapeutico in base ai progressi del paziente
Come si esegue la riabilitazione?
La riabilitazione deve essere svolta senza provocare dolore. Pertanto, gli esercizi devono essere calibrati attentamente, con un costante monitoraggio del livello di dolore. È necessario creare un piano di riabilitazione personalizzato e programmi terapeutici specifici, che tengano conto delle condizioni fisiche e psicologiche del paziente.
- Riabilitazione Locale: la riabilitazione locale è particolarmente indicata per le articolazioni di mani e piedi, che sono quasi sempre colpite. Gli esercizi devono essere eseguiti con moderazione sia durante le fasi acute che durante quelle di remissione. Il riposo assoluto dell'articolazione non è mai consigliato per evitare l'irrigidimento.
- Riabilitazione Generale: si tratta di un'attività fisica personalizzata, pianificata e strutturata per migliorare o mantenere vari aspetti della forma fisica generale del paziente. Gli esercizi, consigliati soprattutto nei primi mesi di malattia, apportano benefici senza aumentare il danno radiologico né riacutizzare la malattia.
- Riabilitazione in acqua: consigliata nella maggior parte dei casi, consiste in esercizi di mobilizzazione degli arti superiori e inferiori, esercizi di rinforzo muscolare, allungamento e rilassamento muscolare in acqua a 32-33°C.
Ma quali sono i benefici di una corretta cura?
- Riduzione del dolore: i trattamenti, inclusi farmaci antinfiammatori e terapie fisiche, aiutano a ridurre il dolore articolare, migliorando il comfort quotidiano del paziente.
- Aumento della forza muscolare: gli esercizi di rinforzo muscolare migliorano la forza e la stabilità, riducendo il rischio di cadute e migliorando la qualità della vita.
- Riduzione dello stress e dell'ansia: la gestione efficace del dolore e dei sintomi può ridurre lo stress e l'ansia associati alla malattia cronica.
- Maggiore autostima: essere in grado di svolgere le attività quotidiane autonomamente può aumentare l'autostima e il senso di controllo sulla propria vita.
- Miglioramento della qualità del sonno: riducendo il dolore e l'infiammazione, i pazienti possono sperimentare un sonno migliore, essenziale per la salute generale.
- Prolungamento dell'indipendenza: un trattamento efficace può aiutare i pazienti a mantenere la propria indipendenza nelle attività quotidiane e nella vita professionale.
Conclusioni
Curare l'artrite reumatoide offre numerosi benefici fisici, psicologici, sociali e per la salute generale. Un approccio terapeutico completo e personalizzato può migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti, aiutandoli a gestire meglio la malattia e a vivere una vita più attiva e soddisfacente.