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12 Ottobre 2020Come curare la Tendinopatia Achillea, le cause e i sintomi
La tendinopatia achillea è un’affezione del tendine di Achille (quel tendine composto dalle fibre che provengono dal capo mediale e laterale del muscolo gastrocnemio e soleo) derivante da una lesione acuta e infiammatoria, che colpisce più comunemente gli atleti, in particolare coloro che sollecitano l’utilizzo del tendine come i corridori o i tennisti.
Il tendine d’Achille è una grossa banda di tessuto connettivo fibroso della gamba, che connette i muscoli del polpaccio all’osso posteriore del piede conosciuto come calcagno. E’ il tendine più robusto del corpo umano e svolge una funzione di elasticità durante le attività di cammino e corsa o salto.
Ha una lunghezza di circa 15 cm, uno spessore di circa 6mm, è in grado di sostenere fino a 7-8 volte il peso del corpo durante la corsa o il salto. La sua singolare elasticità consente di aumentare l’efficienza del movimento durante la corsa e di risparmiare una gran quantità di energia.
L’intensità del carico che deve sopportare, unitamente a caratteristiche meccanico strutturali, rendono il tendine d’Achille soggetto a infortuni , tra cui: tendiniti (infiammazioni del tendine, rotture (lacerazioni del tendine). Spesso si parla anche di tendinopatia inserzionale achillea cronica nei casi di recidive.
Cause
- Lesioni da uso eccessivo o sovraccarico (sollecitazioni ripetitive, eccessive), degenerazione
- Anomalie scheletriche con tensione sui tendini
- Trauma acuto (lacerazione, rottura)
Fattori di rischio
- Occupazione: atleti, lavori che richiedono lavoro manuale o movimenti ripetitivi che coinvolgono lo stesso muscolo
- Errori nella preparazione fisica (ad esempio, improvviso aumento di intensità di esercizio, riposo inadeguato, campi di allenamento irregolari o duri, calzature inadeguate)
- Precedenti lesioni al tendine
- Uso recente di fluorochinoloni
Le tendinopatie sono in genere osservate negli atleti e nelle persone che eseguono regolarmente movimenti ripetitivi (ad esempio, battitura a macchina, lavori in catena di montaggio , ecc.). Le tendinopatie sono caratterizzate da dolore gonfiore e limitazione funzionale, in particolare durante il movimento.
Sintomi
Si può distinguere in inserzionale o non inserzionale.
La prima riguarda l’inserzione calcaneare del tendine d’achille estendendosi circa fino a 2 cm. La seconda, invece, Riguarda la parte di tendine compresa tra i 2 ed i 7 cm più vicina all’inserzione calcaneare.
La tendinopatia inserzionale del tendine d’achille è caratterizzata dalla formazione di speroni ossei o da calcificazioni tendinee. Si manifesta con dolore, rigidità e con gonfiore.
La tendinopatia non inserzionaledel tendine d’achille interessa la zona compresa tra i 2 ed i 7 cm dall’inserzione calcaneare. È una “sindrome” clinica, che porta dolore, gonfiore e limitazione funzionale. Il gonfiore può essere anche diffuso.
La diagnosi viene di solito stabilita clinicamente, ma può essere confermata con ispessimento del tendine, rilevabile con ultrasuoni e risonanza magnetica.
La radiografia, può anche essere indicata per escludere possibili traumi associati dell’osso. Il trattamento conservativo con riposo e fisioterapia ha successo nella maggior parte dei casi, ma iniezioni di corticosteroidi possono essere utilizzate a breve termine se questi metodi falliscono.
I sintomi e segni più comuni dovuti ad infiammazione del tendini d’Achille sono:
Dolore al tallone legata alla sollecitazione e compressione del tendine. Al mattino il dolore può essere particolarmente intenso per attenuarsi progressivamente dopo i primi passi;
Ispessimento del tendine;
Calore al tatto;
Rigidità articolare;
Rumori articolari (scricchiolii) quando si muove o si tocca il tendine;
L’esame diagnostico per individuare un’eventuale infiammazione tendine d’Achille si basa sulla risposta alle domande del medico, sul risultato della visita ortopedica.
Durante la visita, il medico ortopedico eseguirà test di palpazione dell’area colpita da infiammazione tendinea per valutare il dolore, il calore locale,
Tendinosi achillea cosa fare
Gli esami diagnostici previsti posso essere la radiografia, ecografia o ancora una risonanza magnetica.
Tendinopatia achillea rimedi
La terapia conservativa prevista è riposo assoluto quindi anche dallo sport; l’utilizzo di calzature ammortizzanti, talloniere; l’applicazione del ghiaccio più volte nel corso della giornata; fisioterapia e riabilitazione mirata.
Lo stretching è il trattamento più efficace per ridurre il dolore.
Altre terapie per il recupero del tendine d’Achille sono le onde d’urto. La terapia con onde d’urto a bassa energia ripristina le caratteristiche biomeccaniche del tendine in via di guarigione
Il trattamento chirurgico è riservato nei casi di recidive.
I trattamenti mini-invasivi e tendinoscopici stanno mostrando risultati promettenti.
Dopo l intervento a ripresa di attività sportiva agonistica è possibile a circa 4-6 mesi dall’intervento chirurgico.