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23 Agosto 2021Cosa si intende per stenosi spinale lombare?
Quando si parla di stenosi spinale lombare si intendono tutte quelle condizioni che comportano un restringimento del canale spinale lungo il tratto lombo-sacrale della colonna vertebrale, questa condizione causa una compressione del midollo spinale e dei nervi spinali presenti in quel tratto.
Prima di vedere in che cosa consiste la stenosi lombare, bisogna sapere com’ è formato il canale spinale: il canale spinale o vertebrale è un condotto che ospita e protegge il midollo spinale, cioè l’organo principale che, insieme all’ encefalo, costituisce il sistema nervoso centrale. Il condotto inizia dalla vertebra cervicale C1 e finisce nella vertebra sacrale S5 ed è il motore neurale del corpo umano. Grazie al midollo spinale e ai nervi spinale riusciamo a trasportare le informazioni dal cervello fino al mignolo, è come se fosse il nostro internet umano.
La stenosi lombare è la forma di stenosi più comune e può essere sintomatica o asintomatica:
- se è sintomatica si manifesta principalmente con: dolore lombare, dolore ai glutei e alle gambe e intorpidimento degli arti inferiori.
- un gran numero di soggetti che ha una stenosi lombare non presenta i sintomi caratteristici. Questi, infatti, sono soggetti asintomatici è il tasso di incidenza di condizione sintomatica è di 5 casi ogni 100.000 l’anno. C’è da dire che una stenosi lombare da sempre asintomatica, può improvvisamente diventare sintomatica
Questa patologia è osservata nella maggior parte nei soggetti maschi dopo i 50 anni, questo accade a causa della degenerazione del disco intervertebrale, dall’ ipertrofia delle faccette articolari o dalla presenza di osteofiti. Inoltre, spesso la stenosi lombare è associata ad altre patologie come la spondilolistesi o la scoliosi degenerativa.
Cause principali della stenosi lombare:
Nella maggior parte dei casi, la causa del tipico restringimento del canale vertebrale è una deflagrazione della colonna vertebrale, causata dai naturali processi che si possono verificare durante l’invecchiamento, come ad esempio:
- formazione di osteofiti
- ispessimento dei legamenti
- perdita di altezza del disco intervertebrale
- rigonfiamento del disco
Questi cambiamenti possono comportare il restringimento delle strutture neurovascolari della colonna vertebrale: causando la compressione di tali strutture e si iniziano a sviluppare i sintomi caratteristici. Ovviamente, la riduzione del canale è un processo molto lento che si sviluppa nel tempo, quando il restringimento arriverà a compromettere la funzione nervosa o vascolare allora si inizieranno a sviluppare i sintomi.
- La stenosi lombare può essere causata anche da:
- Artrosi della colonna vertebrale
- Tumori spinali
- Ernie del disco nella zona lombare
- Danni traumatici alla colonna vertebrale
- Malattia di Paget
- Spondilosi lombare
- Malformazioni congenite
- Diabete mellito
- Obesità
- Eccessivo uso di tabacco
Sintomatologia della stenosi lombare
La sintomatologia della stenosi lombare è una conseguenza della compressione del midollo spinale e della radice dei nervi spinali. Inoltre, i sintomi come vedremo possono avere un grave impatto sulla qualità della vita; i principali segni sono:
- dolore ai glutei
- dolore ai polpacci
- dolore nella parte bassa della schiena
- limitazione delle attività
Prima di valutare i sintomi è importante differenziare la claudactio neurogena dalla claudactio vascolare
- La claudactio neurogena è il sintomo caratteristico della stenosi lombare, i pazienti più che un dolore lo definiscono un bruciore e si differenzia dalla caludactio vascolare in quanto:
- i sintomi migliorano da seduti o chinati in avanti
- viene influenzata dalla postura
- il dolore è minore quando si cammina in salita
- il dolore richiede periodi più lunghi per diminuire
- la claudatio vascolare è associata, invece, alle malattie vascolari periferiche è si differenzia dalla claudatio neurogena perché:
- non è influenzata dalla postura
- i sintomi migliorano con il riposo in piedi
- il dolore aumenta quando si cammina in salita
- il dolore termina appena viene interrotta un’attività
Diagnosi stenosi spinale lombare
La diagnosi per la stenosi lombare è effettuata unendo le informazioni ottenute dall’anamnesi (storia di vita del paziente) con i risultati degli esami strumentali.
L’ imaging in questa patologia è molto importante in quanto consente al chirurgo di individuare quale eventuale intervento chirurgico effettuare. Gli esami da fare in tal caso sono:
- Radiografie: sono molto utili per escludere patologie come una spondilolistesi e permette di osservare con chiarezza la presenza di degenerazione o perdita di altezza del disco intervertebrale.
- Risonanza magnetica: è l’esame diagnostico più efficiente per individuare la presenza di stenosi lombare, questo perché permette di osservare molto accuratamente i tessuti molli e quindi le radici nervose o il midollo osseo
- Tac: la tac alla colonna vertebrale fornisce immagini tridimensionali con informazioni molto utili. Infatti, grazie alla tac si possono identificare le stenosi lombari causate dall’invecchiamento, dalla spondilosi, dai tumori spinali o dalle ernie del disco
Trattamento: come si cura la stenosi lombare?
Per trattare la stesosi lombare si può scegliere se procedere con un trattamento conservativo o scegliere di intervenire chirurgicamente, questo ovviamente varia a seconda della causa e dalla gravità dei sintomi:
- Trattamento conservativo
Questo tipo di trattamento inizia dall’ educazione del paziente, il quale viene informato precisamente sulla propria condizione e sull’ importanza della sua costanza nella riabilitazione. Il processo di recupero è, infatti, molto lento e richiede diversi mesi per una ripresa ottimale.
In questa terapia la fisioterapia è la parte fondamentale: grazie a diverse tecniche di terapia manuale (es. manipolazioni vertebrali, mobilizzazioni specifiche del rachide, tecniche miofasciali ecc.), il fisioterapista aiuta il paziente ad alleviare il dolore e migliorare la mobilità e la funzionalità.
Inoltre, lo specialista saprà anche darvi numerosi esercizi da realizzare a casa volti alla rieducazione posturale, poiché lavorare sul miglioramento della colonna permette di rafforzare i muscoli vertebrali e quindi aumentarne l’efficienza.
La terapia conservativa è indicata quando:
- la stenosi lombare è associata all’ invecchiamento
- quando in sintomi sono moderati, cioè il dolore non pregiudica la qualità di vita del paziente
- quando la stenosi lombare è associata a patologie molto più gravi come i tumori spinali
- Trattamento chirurgico:
il trattamento chirurgico non è mai la prima scelta, questo è dovuto al fatto che le opzioni chirurgiche presentano un margine di rischio non trascurabile. Quindi la scelta chirurgica avviene nel caso in cui:
- i pazienti non hanno ottenuto benefici dal trattamento conservativo dopo 3-6 mesi
- i pazienti in cui i sintomi sono gravi e invalidanti
- i pazienti che sviluppano una compromissione funzionale
- la stenosi lombare causa la perdita di controllo dello sfintere anale e vescicale
L’ obbiettivo della chirurgia è annullare il restringimento del canale e decomprimere il midollo spinale, le possibili tecniche utilizzate sono: la laminectomia, la fusione spinale, la foraminotimia e la faccettomia.
La tecnica più utilizzata è la laminectomia decompressiva, questo tipo di chirurgia consiste nel rimuovere gli elementi che restringono lo spazio nel canale per diminuire la pressione esercitata sui nervi e di conseguenza diminuire i sintomi. Dopo l’intervento è fondamentale che il paziente segua, con l’aiuto di un fisioterapista, un programma di riabilitazione post-chirurgica al fine di recuperare in modo completo la funzionalità della colonna e far sì che possa ritornare a svolgere in modo ottimale le attività quotidiane