Lo stress rappresenta la risposta che il nostro organismo dà nel momento in cui riceve degli stimoli dall’esterno, questi stimoli sono coincidono con le attività quotidiane e la responsabilità dei nostri impegni. Lo stress può essere acuto o cronico: quando è acuto si tratta di una risposta dell’organismo dovuta ad una situazione che ci mette in allerta, quando è cornico si crea uno stato d’ansia che causa una cronicizzazione dello stress.
Tutto questo si presenta con un’alterazione e un danneggiamento dell’equilibrio psicofisico e può portare a gravi complicanze come:
Quindi, come vediamo, lo stress ha un ruolo fondamentale per l’equilibrio tra sistema immunitario e ormoni. La maggior parte di noi sà cosa significa essere stressati, soprattutto in questo ultimo anno in cui la situazione di isolamento sociale ha messo a dura prova il nostro stress. La risposta del nostro organismo è stata la generazione dello stress, ovvero una risposta dell’organismo che coinvolge tantissimi sintomi e in casi gravi può portare alla costrizione ad assumere sedativi o farmaci.
Quindi lo stress oltre a danneggiare il fisico con spossatezza, aritmie, mal di testa e nausee; comporta anche un danneggiamento mentale portando ansia, nervosismo e sindromi depressive. Ciò accade perché lo stress produce un ormone chiamato cortisolo, che soffoca le risposte immunitarie e infiammerei, per questo in molti di noi si possono creare tensioni o dolori ai muscoli quando siamo sotto stress. È proprio qui che entra in gioco l’osteopatia, per alleviare questi sintomi.
La dottrina osteopatica considera la globalità dell’individuo, cioè secondo l’osteopatia l’organismo è costituito da corpo e mente: quando una parte si modifica, si modifica anche l’altra creando una disfunzione. La regolazione del cortisolo è gestita dal sistema nervoso vegetativo, il quale si divide in:
Le funzioni ortosimpatiche e parasimpatiche durante la giornata si alternano per mantenere il sistema in equilibrio, se siamo in una condizione di stress il sistema va in iper-attivazione e si verifica una perdita di equilibrio, che significa stress. Il compito dell’osteopata sta proprio nel riequilibrare questo sistema, che controlla la secrezione delle ghiandole, degli ormoni e la funzionalità cardiaca.
L’osteopata inizialmente esegue alcuni test non invasivi che gli consentono di capire se il sistema vegetativo è in equilibrio o no. Dapprima l’osteopata deve conoscere bene la natura dello stress del paziente, solo conoscendo le origini di tali disturbi l’osteopata può iniziare a lavorare sul dolore e sulla tensione muscolare, successivamente si procede con dei trattamenti manuali specifici per l’apparto muscolo-scheletrico e viscerale, così da eliminare il problema alla radice.
Il trattamento osteopatico per sua stessa natura deve essere personalizzato, cioè unico per ogni paziente. Questo perché in base alla sintomatologia, ai traumi e alle caratteristiche della persona l’osteopata deve scegliere quale approccio adottare: un approccio strutturale che mira a correggere il sistema neurovegetativo di ogni organo, un approccio che intervenga sul sistema cranio viscerale o un approccio che cerchi di inibire il sistema neurovegetativo attraverso delle stimolazioni vertebrali o craniche.
Quando lo stress è tale da turbare la psiche in maniera profonda, l’osteopata deve lavorare necessariamente in sinergia con altre figure professionali come: lo psicologo. Quindi, in definitiva l’osteopatia mira a far ritrovare il proprio equilibrio psicofisico permettendo di gestire le tensioni quotidiane che possono mettere a dura prova la salute. Essere stressati o stanchi è normale nel mondo di oggi, talvolta potrebbe verificarsi che i sintomi si manifestino fisicamente con dolori al colo o alla schiena, qui l’osteopatia ci aiuta e non poco, vediamo come:
L’osteopatia consente di gestire meglio le situazioni di stress, aiutando migliorare i sintomi; e inoltre a creare un miglior senso di benessere
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