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18 Agosto 2021Chinesiologo e fisioterapista: le differenze a confronto
Al giorno d’oggi se ascoltiamo i pareri delle persone, ci si accorge che vi è molta confusione nel differenziare la figura del fisioterapista con quella del chinesiologo. Questo è dovuto, principalmente, alla mancanza di conoscenze, che comporta spesso che le persone si rivolgano a qualcuno che in realtà non corrisponde alle esigenze reali.
Queste due figure tendono a scontrarsi, in quanto spesso si trovano ad operare in aree di intervento sovrapponibili. La collaborazione delle due figure potrebbe garantire un servizio di ottima qualità e la possibilità di confrontarsi sui lavori effettuati, ma spesso ciò non avviene.
Innanzitutto, c’è da dire che il fisioterapista lavora in molti centri privati rispetto al chinesiologo e anche i percorsi formativi scelti dalle due figure professionali sono diversi: il fisioterapista è laureato in fisioterapia e ha come obbiettivo quello di formare un operatore sanitario cioè svolgere in maniera autonoma o in collaborazione con altre figure tutte le attività che interessano gli interventi di riparazione, cure e riabilitazione delle funzionalità motorie a seguito di eventi di varia eziologia. Il chinesiologo è laureato in scienze motorie che ha come obbiettivo quello di fornire le competenze relative alla gestione delle attività motorie a carattere educativo, sportivo o ludico. Finalizzandole allo sviluppo e al recupero delle capacità motorie e del benessere psico-fisico.
Quindi possiamo dire che:
Il fisioterapista, opera su base medica, utilizza tecniche terapeutiche sia strumentali che manuali e agisce principalmente sul “punto del dolore” occupandosi del recupero fisico, della riabilitazione del soggetto e in abito psichico in seguito a eventi patologici
Il chinesiologo opera su base medico-pedagogica, il suo obbiettivo è di educare e rieducare. Per farlo mira a proporre vari tipi di ginnastica agendo in maniera globale sulla persona. Inoltre, si occupa della prevenzione, del mantenimento e della riattivazione della motricità, a differenza del fisioterapista il chinesiologo lavora per l’ottenimento della salute e del benessere del soggetto ma senza intervenire direttamente sulla patologia.
Un’altra differenza importante tra chinesiologo e fisioterapista è che per il secondo è rilevante lo studio medico-curativo mentre per il primo è importante il concetto di educazione e scienza del movimento. Quindi il fisioterapista si occupa prevalentemente di riabilitazione funzionale per i problemi di tipo: posturali, neurologici, respiratori, viscerali, respiratori e osteoarticolari. Il chinesiologo invece si occupa prevalentemente di attività motoria con l’ausilio, se necessario, di attrezzi e anche di preparazione di programmi di lavoro volti a migliorare resistenza, tono muscolare e forza.
In definitiva, nel caso del fisioterapista troviamo diverse tecniche e metodi che vengono applicati alla patologia, si può parlare di una serie di protocolli specifici che vengono attuati per la cura della patologia stessa. Il fisioterapista ha la possibilità di curare la patologia con l’aiuto della terapia.
Al contrario, il chinesiologo concentra il suo lavoro sull’ aspetto educativo e attraverso l’insegnamento del movimento tenta di educare e rieducare tramite le proprie conoscenze la mobilità muscolare. Il chinesiologo applica metodi e tecniche riuscendo anche a spaziare mentalmente e praticamente.
Quindi anche se esistono delle enormi differenze che caratterizzano le due figure a livello pratico, si possono riscontrare delle similitudini e delle uguaglianze che possiamo definire come aree di intervento comuni. Non è semplice definire un confine che vada a definire precisamente i compiti specifici del chinesiologo e del fisioterapista, diciamo che la differenza principale sta nel riabilitare e nel rieducare.
Oggi si potrebbe parlare di riabilitazione globale se queste due figure al posto di scontrarsi collaborassero insieme per la cura del paziente.