La riabilitazione del soggetto mieloleso
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2 Agosto 2021Il Kinesiotaping per la riabilitazione del menisco mediale può essere di grande aiuto per il ritorno alle attività sportive o quotidiane.
Il menisco è composto da due parti: il menisco mediale e il menisco laterale. Queste formazioni fibrocartilaginee si presentano sottoforma di semiluna e sono posizionate tra tibia e femore. La sua funzione principale è ammortizzare i carichi sulla cartilagine di scorrimento e sull’ osso sottostante, inoltre scaricano il ginocchio del 30-70 % del peso corporeo. I menischi hanno anche una funzione stabilizzatrice grazie alle connessioni con il legamento crociato anteriore e posteriore. Si può dire quindi che i menischi, all’interno del ginocchio, funzionano come dei cuscinetti. Una particolarità sta nella vascolarizzazione, i menischi sono quasi privi di vasi a eccezione delle estremità questo fa sì che la capacità di riparazione dei tessuti è estremamente bassa.
. Le principali cause di queste lesioni possono essere di due tipi:
- Traumatica: di solito il tessuto meniscale può essere danneggiato in seguito ad un trauma che comporti una brusca torsione del ginocchio con il piede fermo a terra o con una flessione del ginocchio oltre il suo limite massimo.
- Degenerativa: dopo i 40 anni il tessuto meniscale perde la sua consistenza e la sua elasticità cosicché si possa danneggiare anche in assenza di un trauma.
Per quanto riguarda la sintomatologia è abbastanza chiara. Le lesioni del menisco si manifestano con dolore e gonfiore al ginocchio, molto spesso si avverte una sensazione di fastidio nella zona in cui la tibia e il femore si incontrano. A questi due sintomi si aggiungono:
- sensazione di blocco; incapacità di allungare o flettere completamente il ginocchio
- sensazione di cedimento
- scricchiolio
- aumento del dolore in associazione ad alcuni movimenti particolari
Il paziente solitamente riesce a camminare autonomamente, tranne nel caso in cui il menisco si frammenta e si interpone tra i capi ossei; in tal caso la mobilità del ginocchio sarà compromessa
La diagnosi si effettua basandosi su una valutazione clinica del paziente tramite una serie di esami strumentali tra cui:
RMN (risonanza magnetica nucleare)
Test di McMurray: in questo tipo di esame l’ortopedico piega il ginocchio del paziente per poi raddrizzarlo e ruotarlo. Se durante questo movimento il paziente avverte dolore allora si è in presenza di una lesione meniscale.
Esami di imaging (raggi x, tomografia computerizzata, radiografia)
Il menisco può lesionarsi in vari modi. Le lesioni sono classificate in base al loro aspetto e nella zona in cui si verificano. Si differenziano in:
- Lesioni complesse
- Lesioni tipo flap
- Lesioni a becco di pappagallo
- Lesioni longitudinale
- Lesioni orizzontale
- Lesione radiale
- Lesione a manico di secchio
È importante sapere che queste lesioni se trascurate possono peggiorare e questo comporterà un intervento più invasivo, le lesioni meniscali che si verificano nello sport spesso sono accompagnate anche da altre lesioni al ginocchio come la rottura dei legamenti crociati.
Trattamenti per il menisco mediale
I trattamenti variano a seconda del tipo di lesione, dell’età e del tipo di attività che svolge il paziente. La terapia che si intraprende può essere di tipo conservativo, chirurgica o riabilitativa. La fase successiva alla lesione è uguale in tutti i casi, si procede con la crioterapia (utilizzo di ghiaccio) e riposo. In seguito, si decide la strada da percorrere:
trattamento conservativo: se il ginocchio non accusa instabilità, allora sarà sufficiente lavorare con un buon fisieterapista, il quale riuscirà a operare sulla riduzione dei sintomi, il recupero articolare e il rinforzo proprioecettivo
trattamento chirurgico: se il ginocchio perde la sua mobilità a causa di un frammento, allora è necessario intervenire chirurgicamente. Inizialmente, quando si sceglieva di intervenire chirurgicamente il menisco veniva asportato completamente, ma con l’innovazione tecnologica si è dimostrato che questa pratica portava artrosi e patologie degenerative al ginocchio. Oggi le tecniche chirurgiche prevedono la sutura del menisco che mira alla sua conservazione, protegge la cartilagine e salvaguarda il ginocchio. Le tecniche più utilizzate sono:
sutura del menisco in artroscopia: se la lesione si trova nella parte più vascolarizzata del menisco, allora ci saranno buone possibilità di riparazione dei tessuti
meniscectomia selettiva: viene asportata solo la parte danneggiata dalla lesione, mantenendo il resto del menisco a protezione della cartilagine
meniscectomia totale: asportazione totale del menisco, questa tecnica comporta il 6,5% di degenerazione cartilaginea, se nel caso il paziente fosse molto giovane si potrebbe effettuare un trapianto del menisco da un paziente deceduto o delle iniezioni di collagene
Kinesiotaping per il menisco:
Il taping può essere di grande aiuto durante la riabilitazione della lesione meniscale e per il ritorno alle attività sportive o quotidiane. Seguendo i canoni del taping kinesiologico si possono utilizzare alcune tecniche di taping accompagnate da esercizi di riabilitazione:
Nella fase infiammatoria con paziente privo di stampelle, si realizzerà una tecnica di linfotaping dove si sceglierà la lunghezza del nastro in base alla condizione dell’apparato linfatico del paziente
Nella fase di riabilitazione funzionale con un paziente il quale ha un’autonomia quasi completa, si realizzerà una tecnica decompressiva del ginocchio e sarà utile per un futuro sostegno rotuleo
Nella fase di rientro lavorativo o sportivo si utilizzerà una tecnica per stabilizzare il multiasse del menisco così da garantire un supporto all’ articolazione durante la sollecitazione del ginocchio