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Ultrasuonoterapia: tutto quello che c’è da sapere

L’ultrasuonoterapia viene usata per trattare sciatalgia, tendinite e tendinopatie, lesioni muscolari, contratture, borsite, artriti, artrosi.

Vediamo nel dettaglio

A cosa serve l’ultrasuonoterapia?

Prima di vedere come agiscono gli ultrasuoni, vediamo cosa intendiamo con questa parola. Gli uomini sono in grado di percepire i suoni gravi e quelli acuti, quando la frequenza del suono supera i 20.000 cicli al secondo non è udibile all’ orecchio umano. Quindi al di sopra di questa soglia parliamo di ultrasuoni.

In questo articolo parleremo esclusivamente delle applicazioni in ambito fisioterapico, ma gli ultrasuoni vengo utilizzati anche in altri ambiti come: l’odontoiatria o nelle diagnosi come ecografia e doppler. In ambito fisioterapico, dunque i dispositivi di ultrasuonoterapia sono formati da una testina metallica connessa a un trasduttore, ovvero un dispositivo che trasforma la corrente elettrica in vibrazioni. Il trasduttore viene alimentato e si avrà la formazione di una vibrazione a frequenza ultrasonora che, grazie alla testina, potrà essere utilizzata per i trattamenti. Le vibrazioni ultrasonore, in fisioterapia, vengono usate a una frequenza di un milione di cicli al secondo e consente di avere un effetto terapeutico che si espande a 3-4 centimetri di profondità. La potenza della testina può essere da zero a tre Watt per centimetro quadrato della testina; infatti, le testine che erogano una frequenza di tre milioni di cicli al secondo hanno un effetto più superficiale e quindi vengono utilizzate per la medicina estetica.

A cosa servono gli ultrasuoni?

Abbiamo visto cos’è l’ultrasuonoterapia, ma, per capire meglio dobbiamo vedere brevemente quali sono i benefici e i campi d’applicazione; i disturbi che possono essere trattati con la terapia a ultrasuoni sono:

  • sciatalgia
  • nevrite
  • tendinite e tendinopatie di qualunque genere
  • conflitto sub-acromiale alla spalla
  • lesioni muscolari
  • contratture
  • borsite
  • epicondilite
  • fascite plantare
  • artrosi
  • artriti
  • capsulite
  • condropatie
  • colpo di frusta
  • ematomi
  • infiammazioni articolari
  • traumi e fratture
  • flogosi
  • contratture, stiramenti e strappi
  • cellulite
  • zone trigger point

I benefici della terapia con gli ultrasuoni sono in genere:

  1. effetto analgesico
  2. effetto antinfiammatorio
  3. effetto decontratturante sui muscoli
  4. stimolo del metabolismo

Diversi studi affermano che, grazie a tale terapia la frattura della tibia guarisce più rapidamente del 50% rispetto alla norma, inoltre dai benefici e dai disturbi trattati si evince che la ultrasuonoterapia sia molto diffusa tra gli sportici, ma può essere efficace per tutti.

Come si utilizzano gli ultrasuoni?

Per utilizzare gli ultrasuoni efficacemente si usano due tecniche:

  1. Trattamento a contatto diretto

questo rappresenta il metodo più utilizzato: sulla testina dell’apparecchio viene spalmato un gel che aumenta la trasmissione delle vibrazioni sonore, la testina si sposta con un movimento circolare molto lento, sempre a contatto con la cute. Oppure quando la zona da trattare è molto piccola è possibile immettere gli ultrasuoni in maniera pulsata e quindi permettendo di fissare la testina sulla zona trattata.

  • Trattamento a contatto indiretto

Questo tipo di trattamento si realizza in acqua, in pratica la parte trattata viene immersa in acqua tiepida e la testina viene tenuta a 1cm dalla cute. Questa metodologia si usa per trattare zone irregolari come: gomiti, malleoli, mani. Dunque, può essere utilizzata in caso di epicondiliti, artrosi alle mani e ai piedi, contusioni e distorsioni.

Dopo quante sedute di ultrasuoni si vedono i risultati?

Dare un numero esatto di sedute è impossibile. La terapia dipende sempre dalla zona e dall’entità del danno, generalmente ci vogliono dalle 5 alle 15 sedute. Molto spesso gli ultrasuoni vengono associati ad altre terapie come tens, tecar e fisioterapia. Proprio quest’ultima è importantissima per le indicazioni sul riposo, sugli esercizi e sui tempi di recupero.

Effetti collaterali e controindicazioni

Nel caso in cui il trattamento viene effettuato correttamente da un fisioterapista esperto non vi sono particolari effetti collaterali. I rischi che si corrono sono dati dalla dose erogata, se eccessiva si possono riportare varie ustioni ma tale rischio si corre solo affidandosi a fisioterapisti “improvvisati”.

Il trattamento ad ultrasuoni è valido e indolore ma non tutti possono sottoporsi a questa terapia; infatti, gli ultrasuoni sono controindicati in caso di:

  • gravidanza
  • osteoporosi
  • flebiti in fase acuta
  • infezioni acute
  • pacemaker, apparecchi acustici e artoprotesi
  • vene varicose
  • mestruazioni ed emorragie
  • tessuti ischemici
  • fratture
  • tumori
  • tubercolosi

Inoltre, il fisioterapista esperto dovrebbe sapere che questa terapia è sconsigliata in corrispondenza dell’area cardiaca, negli organi sessuali, nel midollo osseo e nella regione cefalica. Infine, è consigliabile evitare l’applicazione nei bambini e negli adolescenti.

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