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Sciatalgia e radiofrequenza pulsata

Sciatalgia: cos’è, sintomi, cause e diagnosi

Il nervo sciatico, anche detto nervus ischiadicus, è il nervo più grande e disteso del corpo umano. Esso parte dal midollo spinale e si estende dal gluteo fino al piede, la sua funzione è principalmente sensitiva e motoria ovvero significa che anima la cute e controlla i muscoli

Il nervo sciatico si può infiammare o irritare, questa patologia è causata dalla compressione della radice del nervo o da un ostacolo nel suo passaggio periferico. Spesso il dolore è molto acuto arrivando perfino a interrompere le proprie attività quotidiane, le persone tra i 40 e i 50 anni sono maggiormente colpite con una prevalenza maggiore nel sesso maschile.

Questa infiammazione comporta una sintomatologia abbastanza chiara e definita. Il dolore parte dal rachide lombare o dal gluteo per poi espandersi per tutto l’arto inferiore arrivando fino al piede, tale dolore ha le seguenti caratteristiche:

  • è acuto
  • dà sensazione di bruciore
  • spesso arriva in maniera improvvisa

Altri sintomi tipici della sciatalgia possono essere:

  • parestesie
  • formicolio
  • deficit di forza muscolare

Come abbiamo accennato in precedenza, la causa più comune della sciatalgia è senza dubbio la compressione del nervo sciatico e dei nervi spinali, i fattori che possono portare a tale compressione sono:

  1. ernia del disco
  2. lavori pesanti
  3. diabete
  4. postura errata
  5. sovrappeso
  6. tumori spinali
  7. sindrome del piriforme
  8. scivolamento di due vertebre (spondilolistesi)
  9. discopatia degenerativa delle vertebre lombo-sacrali

Per diagnosticare la sciatalgia si può ricorrere a vari metodi:

  • Analisi clinica (attraverso una semplice visita da un fisiatra)
  • Analisi anamnestica (attraverso la testimonianza del paziente)
  • Analisi strumentale (attraverso l’utilizzo di esami più accurati)
    • Radiografia rachide dorso-lombare e lombo-sacrale: aiuta ad evidenziare la presenza di un’ernia o di spondilolistesi
    • Risonanza magnetica: evidenzia un eventuale presenza di un’ernia discale, tumori spinali primitivi o metastatici o spondilodiscite (infiammazione delle vertebre)
    • Tomografia computerizzata: si effettua solo in caso ci fossero eventuali fratture
    • Elettromiografia: mette in luce la sofferenza della radice nervosa

Radiofrequenza pulsata: cos’è e come agisce sulla sciatalgia

La radiofrequenza rappresenta una corrente elettrica ad alta frequenza i cui effetti terapeutici sono dati dal tremore sul sito della lesione nervosa. Questa tecnica viene eseguita posizionando un ago il più vicino possibile al nervo bersaglio. Successivamente si applica una corrente elettrica che farà aumentare la temperatura dell’ago fino a 42° per un tempo di circa 8 minuti. Il paziente avverte una sensazione pulsante non dolorosa ma che può sembrare insolita.

Per approfondire questo nuovo tipo di approccio terapeutico vedi articolo: radiofrequenza pulsata

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