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Morbo di Osgood Schlattler

Il morbo di Osgood Schattler è una patologia che si manifesta negli adolescenti e comporta l’infiammazione della tuberosità tibiale. Il nome di questa patologia deriva da due grandi chirurgi che scoprirono il morbo e lo descrissero: Carl B. Schlatter e Robert Bayley Osgood.

Il morbo di Osgood Schlatter è un esempio di “apofisite”, questo temine in medicina indica una varietà di osteocondrosi (serie di patologie delle ossa lunghe o brevi), caratterizzata da un’infiammazione dell’apofisi, cioè una tumefazione di un osso del corpo umano.

Quindi, questo morbo è anche noto come apofisite del tubercolo tibiale consiste nell’immaturità ossea della tuberosità tibiale, tipico degli anni adolescenziali, è caratterizzata da un dolore al ginocchio focalizzato, più precisamente, nel punto di intersezione tra la tibia e il tendine rotuleo. Gli specialisti ritengono che il morbo di Osgood non sia una condizione grave ed è destinata a risolversi nel giro di pochi mesi. È utile ricordare che vi è un’altra patologia legata a questa sindrome: la malattia di Sever, questa può presentarsi in fase evolutiva rispetto al morbo di Osgood Schlatter, cioè l’esistenza della malattia di Sever costituisce un fattore di rischio per l’insorgenza del morbo.

Questa patologia è la principale causa di dolore al ginocchio nei giovani, colpisce soprattutto durante la fase in cui vi è la maggiore densità di crescita ossea (sotto i 16 anni nei maschi, sotto i 14 nelle femmine). Il morbo solitamente si presenta più frequentemente negli adolescenti che praticano sport che implicano la corsa e il salto, nel 20/30 % dei casi i sintomi coinvolgono entrambe le ginocchia.

Cause e conseguenze morbo di Osgood Schlattler

Per quanto riguarda le cause, non si è ancora certi di cosa possa portare a sviluppare il morbo di Osgood Schlatter. Sono state formulate diverse teorie secondo cui si pensa che:

sia dovuto ad uno sforzo o uno stress ripetitivo causato dal movimento del tendine rotuleo sull’ intersezione del tubercolo tibiale. Quindi durante la contrazione del quadricipite la trazione del tendine provoca irritazione e avulsione dell’apofisi del tubercolo tibiale, causando lo sviluppo del morbo di Osgood.

Anche se le cause non sono ancora del tutto chiare, i fattori di rischio che possono favorire la crescita del morbo di Osgood Schlatter sono:

  • sport in cui si corre o si salta
  • predisposizione genetica
  • squilibrio tra crescita scheletrica e crescita dell’apparato muscolo-scheletrico

Nei soggetti adolescenti affetti dal morbo di Osgood la condizione anomala del tendine rotuleo infiamma la tuberosità tibiale non ancora del tutto ossificata e causa lo spostamento della sua crescita dal punto in cui naturalmente dovrebbe crescere. Questo comporterà un cambio dell’area di calcificazione e la formazione di una protuberanza anomala sotto il ginocchio. Però, c’è da dire che, questa condizione se gestita con una terapia corretta non ha alcuna ripercussione futura.

Sintomi e diagnosi morbo di Osgood Schlattler

Generalmente i sintomi del morbo di Osgood Schattler sono dolore e gonfiore in corrispondenza dell’intersezione tra il tendine rotuleo e la tuberosità tibiale. Il paziente adolescente, di solito, lamenta un dolore al ginocchio anteriormente con o senza gonfiore, se è presente gonfiore questo può essere unilaterale ma anche bilaterale. La caratteristica del dolore è che migliora con il riposo e peggiora con l’attività fisica, in particolare durante la corsa, il salto e la salita delle scale. Altri sintomi possono essere:

  • indolenzimento
  • inspessimento del tendine rotuleo
  • ingrossamento della tuberosità tibiale

Il morbo di Osgood Schattler è una condizione autolimitante che si risolve spontaneamente nell’ arco di due anni, solo nel 10% dei casi i sintomi rimangono fino in età adulta.

Per quanto riguarda la diagnosi molto spesso basta la visita da un ortopedico, però, è utile effettuare alcuni esami di imaging per escludere altre patologie. Ad esempio, il paziente potrebbe sottoporsi ad esami come: radiografia, risonanza magnetica ed ecografia al fine di analizzare in modo più accurato le strutture ossee e i tessuti molli.

Trattamento morbo di Osgood Schlattler

Come abbiamo visto prima, il morbo di Osgood Schlatter è passeggero e quasi nella totalità dei casi si risolve spontaneamente al termine della crescita ossea del paziente. La terapia per questa patologia è dunque conservativa, con l’obbiettivo principale di ridurre il dolore e il gonfiore che coinvolgono la tuberosità tibiale. Il trattamento conservativo prevede:

limitare le attività fisiche: fin quando la sintomatologia è presente non è opportuno continuare l’attività sportiva. Questo non significa che bisogna stare completamente a riposo ma basterà limitarne la frequenza e l’intensità

  • crioterapia: l’applicazione del ghiaccio per 20 minuti ogni 4 ore e dopo aver svolto attività fisica aiuterà ad alleviare il gonfiore causato dal morbo
  • fans: anche alcuni farmaci come gli antinfiammatori possono diminuire il dolore. In particolare, si consiglia: l’ibuprofene, il naprossene e il flurbiprofene. L’uso dei farmaci deve essere sempre validato da un medico specialista.
  • fisioterapia: rivolgersi ad un fisioterapista probabilmente è la scelta più adatta. Essere seguiti da uno specialista aiuterà in gran modo la gestione della sintomatologia e dei carichi appropriati, questo perché egli saprà conciliare le caratteristiche individuali con un piano di allenamento personalizzato
  • fascia protettiva: un tutore al ginocchio può essere di aiuto per proteggere la rotula dai traumi diretti e alleviare la sintomatologia associata al morbo di Osgood Schlertter
  • nei casi più gravi quando il dolore è molto intenso o si prolunga nel tempo si può considerare l’ipotesi di immobilizzare il ginocchio per un determinato periodo. Attraverso l’uso di un gesso si può aiutare a ridurre la tensione sulla tuberosità tibiale

I medici hanno notato che metter in pratica il trattamento conservativo aiuta ad evitare le complicanze e assicura una guarigione corretta e senza strascichi. Viceversa, se il morbo non viene trattato si favorisce il rischio di frattura della tibia e aumenta la possibilità di ricorrere ad un intervento chirurgico.

Trattamento chirurgico morbo di Osgood Schlattler

L’intervento chirurgico è indicato quando il trattamento conservativo non è efficace, si decide di intervenire quando il dolore al ginocchio persiste e i sintomi diventano insopportabili, L’intervento consiste nel rimuovere le anomalie ossee della tuberosità tibiale, tale terapia non è eccessivamente complessa e dopo un periodo di fisioterapia il paziente torna alle normali attività quotidiane. Il ricorso alla chirurgia rimane comunque una strada molto rara da percorrere.

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