L’ernia cervicale è una causa comune di dolore al collo e alla parte superiore del corpo. Il dolore può essere sordo o acuto nel collo, tra le scapole, e può irradiarsi (viaggiare) verso il basso nelle braccia, nelle mani e nelle dita. Le sensazioni di intorpidimento e formicolio sono sintomi tipici e alcuni pazienti riportano spasmi muscolari.
In alcuni pazienti, un ernia cervicale può causare la compressione del midollo spinale in cui il materiale del disco spinge sul midollo spinale. Questa è una condizione molto più grave e può richiedere un piano di trattamento più aggressivo. I sintomi di compressione del midollo spinale comprendono andatura imbarazzante o inciampante, difficoltà con abilità motorie fini nelle mani e nelle braccia e sensazioni di formicolio o “shock” lungo il busto o nelle gambe.
Le 4 fasi di un ernia cervicale sono:
# 1. Degenerazione del disco: i cambiamenti chimici associati all’invecchiamento causano un indebolimento dei dischi intervertebrali, ma senza ernia. Questo fa parte del processo di invecchiamento sopra discusso e può far seccare il disco, rendendolo meno in grado di assorbire lo shock dai movimenti. Può anche diventare più sottile in questa fase.
# 2. Prolasso: la forma o la posizione del disco cambiano con qualche leggera impingement nel canale spinale o nei nervi spinali. Questo stadio è anche chiamato disco sporgente o disco sporgente .
# 3. Estrusione: il nucleo polposo gelatinoso (parte interna del disco intervertebrale) attraversa la parete simile al pneumatico (annulus fibrosus) ma rimane all’interno del disco.
# 4. Sequestrazione o disco sequestrato: il nucleo polposo attraversa l’anulus fibrosus e può spostarsi all’esterno del disco interverterbrale e nel canale spinale.
Sintomi della pressione delle radici nervose
Paralisi di singoli muscoli, possibilmente con dolore che si irradia alle braccia o alle gambe. Potrebbe anche esserci un disturbo del sentimento agli arti.
Sintomi di pressione sul midollo spinale
Disturbi della sensibilità, spasmi muscolari o paralisi nella parte del corpo al di sotto della pressione del midollo spinale. Ad esempio, la pressione sul midollo spinale nell’area del torace causerà spasmi alle gambe ma non alle braccia.
La pressione sul midollo spinale può causare problemi con il controllo della vescica.
La colonna vertebrale è definita anche spina dorsale o più comunemente rachide. Ha tre funzioni principali: sostegno del corpo, protezione per il midollo spinale e mobilità della testa.
È formata da 33-34 ossa brevi dette vertebre di cui:
• 7 cervicali
• 12 toraciche o dorsali
• 5 lombari
• 5 sacrali
• 4 o 5 coccigee (osso sacro e coccige)
Il tratto cervicale del rachide è un segmento spesso sottoposto a posizioni viziate protratte o a traumi o a condizioni infiammatorie con conseguente alterazione delle strutture anatomiche e la comparsa di dolore,
I dischi vertebrali operano come dei “cuscinetti” e hanno la funzione precisa di ridurre gli attriti ossei tra le vertebre e attutire i traumi.
I dischi erniati sono più comuni negli adulti in età precoce e di mezza età.
In particolari condizioni di sollecitazioni meccaniche, il nucleo polposo può rompere l’anello fibroso e sgusciare dalla sua sede di origine, può arrivare a perforare il legamento longitudinale posteriore ed andare così a comprimere il canale vertebrale o le radici dei nervi spinali, con la conseguenza di fastidiosi dolori, dovuti appunto, alla compressione dei nervi spinali.
Tale dolore, può causare dolore e irradiarsi lungo la spalla, il braccio o la mano. Questo dolore è chiamato radicolopatia cervicale. può provocare sensazioni di bruciore, formicolio e debolezza al braccio, alla spalla o alla mano. Nei casi più gravi, può anche causare perdita di sensibilità e paralisi.
Esistono tanti tipi di ernia cervicale a seconda del grado di erniazione. Si va da un’ernia contenuta ad una protrusa fino ad un’ernia espulsa. Vedi anche ernia cervicale sintomi gambe
La diagnosi spetta al medico che eseguirà una scrupolosa anamnesi, cioè la raccolta di dati ed informazioni che riguardano il paziente e la sua sintomatologia, poi verranno effettuati test clinici e in ultimo si eseguiranno esami diagnostici come la Tomografia Computerizzata, la Risonanza Magnetica e la Radiografia, per avvalorare o smentire la presenza di un’ernia.
Combina questi fattori con gli effetti dell’usura quotidiana, lesioni, sollevamento errato o torsione, ed è facile capire perché un disco può erniare. Un’ernia del disco può svilupparsi improvvisamente o gradualmente nell’arco di settimane o mesi.
Lo specialista valuterà nei casi più gravi di rimuovere chirurgicamente l’ernia, ma nella maggior parte dei casi la soluzione è di tipo fisioterapico e/o osteopatico.
I trattamenti fisioterapici mirano a ridurre fino a far scomparire la sintomatologia dolorosa.
Il trattamento osteopatico riduce i tempi di recupero consentendo al paziente di rimettersi in piedi più rapidamente. L’osteopata ridurrà lo spasmo muscolare, che provoca gran parte del dolore e ridurrà la pressione sul nervo.
Il trattamento riduce anche la possibilità di formazione di tessuto cicatriziale sul disco, riducendo così le possibilità di lesioni ricorrenti. L’osteopata non tratterà solo l’area del dolore, ma anche le aree circostanti per ridurre la pressione sul disco ferito. L’Ernia cervicale sintomi gambe sono trattati dall’osteopata per situazioni simili.
In fase acuta verranno proposte terapie strumentali che agiscono direttamente sull’infiammazione, hanno un effetto miorilassante sulla muscolatura contratta e biostimolante sui tessuti danneggiati.
Alla terapia strumentale vanno associate delle dolci mobilizzazioni passive del tratto cervicale, per impedire che i muscoli contratti si accorcino ulteriormente causando maggiore rigidità e dolore.
Il trattamento osteopatico può aiutare a gestire il dolore di un’ernia cervicale ed è considerato una buona opzione di trattamento non chirurgico.
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