La frattura di Barton, fa riferimento ad una frattura intra-articolare, che riguarda l’estremità distale del radio. L’articolazione interessata è quella radio-ulnare inferiore.
Tale frattura è associata ad una sublussazione del carpo, sia dorsalmente che volarmente con un frammento scomposto del radio. E’ conosciuta anche come frattura-lussazione dorsale del radio distale. La maggior parte delle fratture sono causate da una caduta sulla mano tesa con il polso in dorsiflessione. La forma e la gravità della frattura del raggio distale, nonché la concomitante lesione delle strutture discareccia-legamentose del polso dipendono anche dalla posizione del polso nel momento in cui colpisce il terreno. La larghezza di questo angolo influenza la localizzazione della frattura. La pronazione, la supinazione e il rapimento determinano la direzione della forza e la compressione del carpo e le diverse apparenze delle lesioni legamentose.
Le fratture del raggio distale sono una delle lesioni più comuni riscontrate nella pratica ortopedica. Compongono l’8% -15% di tutte le lesioni ossee negli adulti. Ad Abraham Colles viene attribuita la descrizione del più comune schema di frattura che colpisce il raggio dell’estremità distale nel 1814, e prende il nome classico da lui. La frattura di Colles è specificamente definita come lesione metafisaria della giunzione cortico-spongiosa (entro 2-3 cm dalla superficie articolare) del raggio distale con caratteristica inclinazione dorsale, spostamento dorsale, inclinazione radiale, spostamento radiale, supinazione e impazione. Le fratture di Smith, indicate anche come fratture di Colles inverse, presentano un’inclinazione palmare del frammento distale. La frattura di Barton è la sublussazione della frattura del piano coronale intra-articolare spostata del labbro dorsale del raggio distale con spostamento del carpo con il frammento. Il contrario di Barton si presenta con il polso in flessione palmare. La frattura di Chauffer implica una frattura intra-articolare dello stiloide radiale di dimensioni variabili.
La componente intra-articolare nelle fratture del raggio distale di solito indica un trauma ad alta energia che si verifica nei giovani adulti. Le lesioni ad alta energia causano spesso fratture da taglio e da impatto della superficie articolare dell’aspetto distale del raggio con spostamento dei frammenti di frattura. Il modello di frattura più comunemente osservato nella fascia di età geriatrica è extra-articolare mentre il tipo intra-articolare ad alta energia è più frequente nei pazienti giovani adulti.
Le fratture del raggio distale rappresentano fino al 20% di tutte le fratture trattate nel pronto soccorso. La valutazione iniziale include una storia del meccanismo di lesione, lesioni associate e un’adeguata valutazione radiologica. Le opzioni terapeutiche comprendono la gestione conservativa, la fissazione interna con perni, fissazione esterna ponte e non ponte, placcatura dorsale o volare con / senza assistenza artroscopica
Una diagnosi non corretta, potrebbe comportare delle complicanze successive come una ridotta mobilità dell’articolazione, diminuzione di forza nella presa o anche una pseudoartosi.
La frattura scomposta va in ogni caso ridotta. A causa della scomposizione, durante il periodo di gessatura, vanno eseguite rx di controllo per verificare lo stato di calcificazione e che non ci siano ulteriori “scomposizioni”.
La causa più frequente, è la caduta a braccio teso.
Negli adulti, condizioni patologiche quali osteoporosi chiaramente aumenta la possibilità di frattura.
Non è detto che tale infortunio non possa verificarsi anche nei giovani e soprattutto in coloro che effettuano sport con elevato rischio di cadute e/o contatto. In tali casi, l’utilizzo di un tutore con delle placche rigide, migliora la condizione e attutisce il colpo.
Il principio di base del trattamento delle fratture è ottenere una riduzione accurata della frattura e quindi utilizzare un metodo di immobilizzazione che mantenga e mantenga tale riduzione. Mentre l’obiettivo del trattamento nella frattura dell’estremità distale del raggio è il ripristino della normale funzione, i metodi precisi per ottenere quel risultato desiderato sono controversi. Le fratture intra-articolari dell’estremità distale del raggio possono essere difficili da trattare, a volte, con il metodo tradizionale conservativo. Sono disponibili diverse opzioni di trattamento per prevenire la perdita di riduzione in una frattura instabile dell’estremità distale del raggio.
La modalità di trattamento della frattura, è soggetta sia al tipo di frattura (vedi anche il trattamento della frattura di colles) sia anche alle condizioni cliniche del paziente.
In ogni caso che essa sia composta o scomposta una volta tolto il gesso, o terminato l intervento chirurgico, va effettuata della riabilitazione. Inizialmente, sono previsti trattamenti rivolti ad alleggerire il gonfiore ma anche il dolore del polso.
Possono essere eseguite terapie fisiche antalgiche e antiinfiammatorie come il Laser o la tecar (a seconda delle necessità), magnetoterapia, della crioterapia per ridurre l’edema. Oltre questi effettuati con degli elettromedicali, è possibile anche effettuare degli esercizi di mobilizzazione attiva lievi, per evitare che si possa creare una rigidità articolare.
Migliorando la condizione, vengono inseriti più esercizi che possano riguardare rinforzo della presa, o movimenti attivi di flesso – estensione del polso e della mano o ancora esercizi che che rinforzino la muscolatura della mano e del polso ad esempio con palline ed elastici. Il ciclo chiaramente mira anche alla ripresa delle attività quotidiane come vestirsi mangiare lavarsi autonomamente.
Idrochinesiterapia frattura del polso
Per questo tipo di fratture è indicata anche la riabilitazione in acqua considerato che l’articolazione sott’acqua non è gravata da carico per cui sarà anche meno dolorosa. Essendo la piscina riscaldata, l’effetto miorilassante del caldo, aiuta l’esecuzione del movimento.
Proprio per questa ragione è raccomandata anche dai fisioterapisti, la idrokinesiterapia.
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