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Disturbo specifico dell’apprendimento

Disturbo specifico dell’apprendimento

Disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) è un termine ampio usato per descrivere un gruppo di disturbi dello sviluppo neurologico. Questi disturbi sono caratterizzati da problemi di comunicazione e interazione sociale. Le persone con DSA spesso dimostrano interessi, o schemi comportamentali ristretti, ripetitivi e stereotipati. Tale patologia è presente in individui di tutto il mondo, indipendentemente dalla razza, dalla cultura o dal contesto economico.

Secondo studi accreditati, l’autismo si presenta più spesso nei ragazzi che nelle ragazze, con un rapporto 4: 1 da maschio a femmina. Il Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, noto anche con la sigla DSM derivante dall’originario titolo dell’edizione statunitense Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, è uno dei sistemi nosografici per i disturbi mentali o psicopatologici più utilizzati da psichiatri, psicologi e medici di tutto il mondo, sia nella pratica clinica sia nell’ambito della ricerca. Tali studi hanno tipizzato cinque diversi sottotipi DSA ovvero: con o senza disturbo intellettuale accompagnatorio con o senza disturbo della lingua associato a una condizione medica o genetica nota o a fattori ambientali associato a un altro disturbo mentale o comportamentale con catatonia Qualcuno può essere diagnosticato con uno o più specificatori. I sintomi dell’autismo diventano in genere chiaramente evidenti durante la prima infanzia, tra i 12 e i 24 mesi di età. Tuttavia, i sintomi possono anche apparire prima o dopo. I primi sintomi possono includere un notevole ritardo nella lingua o nello sviluppo sociale. Il DSM-5 divide i sintomi dell’autismo in tre categorie: interazione sociale, comunicazione e repertorio di interessi

Nel primo gruppo troviamo:

marcata compromissione nell’uso di svariati comportamenti non verbali, come lo sguardo diretto, l’espressione mimica, le posture corporee, e i gesti che regolano l’interazione sociale

incapacità di sviluppare interazioni con i coetanei adeguate al livello di sviluppo

mancanza di ricerca spontanea della condivisione di gioie, interessi o obiettivi con altre persone (per esempio non mostrare, portare, né richiamare l’attenzione su oggetti di proprio interesse)

mancanza di reciprocità sociale o emotiva. Il secondo gruppo di sintomi: Nella comunicazione:

ritardo o totale mancanza dello sviluppo del linguaggio parlato (non accompagnato da un tentativo di compenso attraverso modalità alternative di comunicazione come gesti o mimica)

– in soggetti con linguaggio adeguato, marcata compromissione della capacità di iniziare o sostenere una conversazione con altri – uso di linguaggio stereotipato e ripetitivo o linguaggio eccentrico – mancanza di giochi di simulazione vari e spontanei, o di giochi di imitazione sociale adeguati al livello di sviluppo.

Il terzo gruppo di sintomi: Nel repertorio di interessi • dedizione assorbente a uno o più tipi di interessi ristretti e stereotipati anomali o per intensità o per focalizzazione • sottomissione del tutto rigida ad inutili abitudini o rituali specifici • manierismi motori stereotipati e ripetitivi (battere o torcere le mani o il capo, o complessi movimenti di tutto il corpo) • persistente ed eccessivo interesse per parti di oggetti per la diagnosi di tale disturbo, devono essere presenti almeno 6 criteri di cui 2 criteri per l’interazione sociale 1 criterio per comunicazione 1 criterio per il repertorio di interessi.

La causa esatta del DSA è sconosciuta. La ricerca più recente dimostra che non esiste una singola causa, sia la genetica che l’ambiente possono essere determinanti nello sviluppo dell’autismo. Uno screening precoce in età pre scolare, può aiutare nella diagnosi della patologia e i bambini possono beneficiare della diagnosi precoce e dell’intervento. È importante evidenziare che lo screening non è una diagnosi. I bambini che risultano positivi al DSA, non hanno necessariamente il disturbo. Non ci sono “cure” per l’autismo, determinate terapie e trattamenti, possono aiutare le persone a sentirsi meglio o ad alleviare i sintomi. Molti approcci terapeutici implicano terapie come: Terapia comportamentale Play therapy Terapia occupazionale Fisioterapia logopedia. Massaggi, coperte e indumenti pesanti e tecniche di meditazione possono anche indurre effetti rilassanti. Tuttavia, i risultati del trattamento varieranno. I bambini con autismo potrebbero non raggiungere gli stessi risultati nello sviluppo dei loro coetanei, oppure potrebbero dimostrare la perdita di abilità sociali o linguistiche precedentemente sviluppate. Nuotare e stare nell’acqua può servire sia come esercizio fisico che come attività sensoriale. Le attività di gioco sensoriale possono aiutare le persone con autismo che possono avere problemi nell’elaborazione dei segnali. A volte gli sport di contatto possono essere difficili per questi bambini. Pertanto, sono consigliate altre forme di esercizi stimolanti ma di rinforzo. Un intervento educativo adeguato consente di migliorare significativamente il disturbo specifico dell’apprendimento.

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